mercoledì 20 giugno 2007

Come mi vesto?

La domanda è questa ogni mattina. "cosa indosso?" Il tutto legato al tempo di questa città: un momento c'è il sole, un altro piove, poi sereno e poi diluvio...
Affacciarmi alla finestra non mi aiuta, i passanti a distanza di 50 cm possono stare con infradito e pantaloncini o cappotto e cappello.
Inizio col ricordare che sono vicino la City, pertanto la mattina la maggior parte delle persone che incontro andando verso la metro indossano giacca e cravatta, rigorosamente scuri, e scarpe in cuoio. Solo a noi italiani hanno fatto mettere le scarpe da ginnastica sotto l'abito! Anche le donne non sono da meno, belle ingiacchettate e con gonna sul ginocchio "montano" tacchi da 8 a 10 cm. Spesso "scappano" con tacchi più umani e hanno nella borsa il trampolo (ripieghevole?) di ricambio. Non so quanti di voi abbiano presente le prime scene di "Il diavolo veste Prada"... beh, la sensazione è quella "sta arrivando il capo, via le ciabatte!!"
Uscita dalla City, che attraverso col bus, inizia lo spettacolo.
Cerco ancora disperatamente il tipo con le mutande in testa, qua tutto è fattibile...
L'altro giorno ero sotto il mio fantastico ombrellino da borsetta fuxia (vitale qui quanto le sterline) e guardandomi intorno scopro un tipo che passeggiava sotto una mega parrucca arancione... riccissima! era gigantesca... la usava per ripararsi dalla pioggia... UNICO!
In una giornata tipo vedi passeggiare mescolati tra loro:
soggetto 1: infradito (il più intraprendente, visto il cambiare del tempo), pantaloncino 3/4, canotta
soggetto 2: jeans, maglietta, felpa e All Star (anche qui la moda è padrona e ne vedi di tutti i colori, tipi e materiali)
soggetto 3: mescolanza "a cipolla" di tutto quello che poteva trovare nell'armadio. mi riferisco al peso ed alle stoffe, non solo ai colori e alle eventuali stampe. Quindi parti da gonnellina estiva, maglietta acrilico 100%, scaldacuore di lana e ai piedi... ballerine (che qua sono abbastanza strane. ok il mio piede è capriccioso, ma le infilo e praticamente di lato spariscono... si aprono. bah!!!)
Potrei andare avanti in eterno, ma credo che un pò di scatti fotografici rendano meglio l'idea. Farò come i giapponesi che vanno in giro con le digitali sempre ad obiettivo attivo ;)
Una cosa è sicura: a Londra non si fa il cambio stagione, un lavoro che i figli maschi si ritrovano fatto dalle mamme, che noi fanciulle siamo abituate da anni a fare da sole.
E' una palla che qua si risparmiano.
In conclusione, sto guardando fuori la finestra...
Cosa indosserò domani?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

eh ma checculo sti londinesi però!io ogni anno devo sorbirmi la mamma che mi urla dietro "l'armadioooooooo, cambio di stagioneeeeeeeeee, forza!"
e non sai che rompimento di palle :asd:
ma lì fa caldo come qui????perchè io sto morendo +_+ bacetti, zia tora

Paciokkina ha detto...

no toPakiki... qua io esco sempre con t-shirt e mi porto maglia di cotone, di filo intendo, oppure la giacca jeans, o una cosa così... alcune giorni tutto! anche la canotta, sopra metto la t-shirt ... a cipolla!!!
da una parte ti dirò, non si sta male, ma so bianca cadavere, e nemmeno ci penso ad infilarmi un infradito ;)